Il primo giugno è il Pasticciotto Day. La giornata dedicata al dolce più amato in tutta la provincia di Lecce. Ecco come partecipare e come farlo a casa con la ricetta verace
È la prima cosa che si mangia appena arrivati nel Salento: un dolce benvenuto che poi fa pendant con la vacanza. Cos’altro se non il pasticciotto? Due strati di pasta frolla che racchiudono una morbidissima crema pasticcera.E’ un dolce semplice ma pieno di sapore e ricco di storia, tradizione e amore proprio come la sua terra. È nato nella pasticceria Ascalone di Galatina a metà ‘700, quando l’allora patron Nicola mise insieme un po’ di impasto e di crema avanzata per accogliere i fedeli arrivati in paese per la festa di San Paolo (il protettore delle tarantate): da allora lo amano tutti e oggi è anche simbolo di rinascita in una giornata tutta dedicata, il Pasticciotto day.
Cade il primo giugno, e si festeggia dal 2020: l’anno orribile della pandemia. Per rendere un po’ più speciale il giorno della ripartenza – che anche lo scorso anno ha coinciso con l’apertura di bar e ristoranti al pubblico – i pasticceri salentini hanno pensato di ricominciare da questo dolce carico di significato e festeggiare con tutti: con operatori e pazienti di tanti ospedali della provincia di Lecce e di altre città italiane a cui lo hanno consegnato personalmente per regalare una pausa, e con noi clienti delle loro pasticcerie, offrendolo al costo simbolico di 60 centesimi.
Quest’anno l’iniziativa – nata su input del Salone della pasticceria Agrocepaciok, realizzata in collaborazione con associazioni di professionisti dell’arte bianca e promossa dall’agenzia Eventi Marketing & Communication – si ripete con la stessa formula e ancora più in grande: hanno già aderito oltre 130 pasticceri in tutta Italia (più uno – salentino doc – a Barcellona) già al lavoro per portare pasticciotti negli ospedali e per offrire a tutti noi un motivo in più per mangiarli e sorridere